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In uno spazio suggestivo, nascosto nei cortili dello storico quartiere delle 5 Vie, Karimoku New Standard ha presentato i nuovi pezzi 'Colour Wood Chair' di Scholten & Baijings, l'appendiabiti 'Angle' di Lucien Gumy e una versione XL del tavolo da pranzo 'Scout' di Christian Haas.
In occasione di questa mostra, il direttore creativo di Karimoku New Standard, David Glaettli, ha invitato l'artista coreana Chung Eun-Mo a creare una vasta installazione che mette in dialogo i mobili con i suoi intriganti dipinti.Nata a Seoul, Corea, Chung si è laureata nel 1980 MFA alla Graduate School of Art and Architecture - Pratt Institute, New York. Vive e lavora in Italia dal 1987, attualmente a Torre Orsina, in Umbria.
Il critico d'arte Angel Gonzalez ha scritto sul suo lavoro: "In qualche modo, le tele di Eun Mo, che evocano immediatamente costruzioni abitabili, hanno, allo stesso tempo, qualcosa di quelle costruzioni più umili che costituiscono i mobili. Quindi, allo stesso modo in cui Erik Satie sognava una 'musique d'ameublement', forse Eun Mo ha scoperto una inaspettata e intrigante 'musique d'ameublement'. Anche se c'è una punta di umorismo in entrambi i casi, esiste soprattutto la solenne proclamazione che l'arte ha come compito ineludibile, urgentissimo e imperativo: Rendere il mondo abitabile".
"Per questa mostra, ho invitato Eun Mo a giustapporre le sue opere ai pezzi Karimoku New Standard. Per me i mobili Karimoku New Standard hanno l'aspirazione di penetrare il comune e ripensare gli oggetti, partendo dalle loro origini: "Standard" non come normale, comune, ma come esemplare, direttiva. Ho pensato che confrontare i nostri mobili con il lavoro di Eun Mo potesse trasmettere questo concetto in modo inaspettato e intuitivo. Spero che possa dare un approccio ispiratore e gioioso ai mobili e al design del mobile all'interno del fermento senza respiro del Salone del Mobile".
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