eventi 5VIE Design Week 2024 "Unlimited Design Orchestra" territory

AGENDA

15.04.2024 - 21.04.2024

Legado Artesano Castilla-la Mancha

presents: RITORNO ALL'ESSENZA

Sei qui: Palazzo Litta

Art+Design

5vie event

eventi fisici

Info

Palazzo Litta

Corso Magenta, 24

Organizzatore, Junta de Comunidades de Castilla-La Mancha. (GOVERNO REGIONALE DI CASTILLA-LA MANCHA · SPAGNA)

Curatore di mostre, TOMÁS ALÍA, ESTUDIO CARAMBA.


Si tratta di un’indagine sulla poesia presente nei segni di identità che la nostra terra custodisce. Nasce dalla necessità di eliminare le frontiere tra le discipline, di creare, riformulare, professionalizzare e rendere visibile, ma soprattutto di materializzare con l’obiettivo di interpretare la contemporaneità. La necessità di parlare di identità plurali, di eccellenza e di maestria, di origini… È uno spazio di tormento culturale in cui accadono molte cose, in cui si incontrano personaggi emozionanti, artisti e amanti della purezza. Ma soprattutto è uno spazio di riflessione. Per riflettere sulla necessità di pensare con le mani per tornare all’essenza dell’artigianato. Tomás Alía.



UN’INDAGINE SULLA POESIA PRESENTE NEI SEGNI DI IDENTITÀ CHE LA NOSTRA TERRA CUSTODISCE



PEZZI ARTIGIANALI

JUAN MANUEL MARCILLA

Questa “capsula del tempo”, realizzata a mano in vimini da Juan Manuel Marcilla, ospita tutti questi pezzi iconici dell’eccellenza artigianale di Castilla La Mancha.

SERGIO ROSA

I suoi pezzi sono tessuti con un sistema ormai estinto, chiamato “la foglia della rosa”. L’ordito è in cotone e la trama in lana locale. La data di fabbricazione risale agli anni ‘60 e l’artigiano è Eustaquio Rosa, fondatore del laboratorio e padre di Sergio Rosa, che lavora ancora sugli stessi telai. Questo sistema di tessitura è caratterizzato da grandi disegni in rilievo. A causa dello spessore e dei materiali, questi indumenti venivano solitamente utilizzati come copriletto e raramente anche come tappeti.

LUIS MACHI

Questa tecnica, nella sua forma più pura, è rimasta praticamente invariata per più di otto secoli, da quando Venezia la sviluppò e perfezionò al massimo livello nel XIII secolo. Da allora, la tecnica, gli strumenti e la procedura sono rimasti praticamente invariati. Tutti i pezzi esposti sono realizzati con vetri formulati internamente, dalle caratteristiche squisite e di altissima qualità ottica per soddisfare le esigenze dei maestri vetrai.

AURELIO ARCE

Pezzi torniti a mano in legno di alberi locali: olmo e noce e legno trattato. Questa collezione presenta una serie di ciotole tornite a mano, che rivelano la storia dell’albero da cui proviene il legno, con le eleganti venature che rendono ognuna di esse un pezzo unico.

MARIA CAMISÓN

Con questi pezzi di porcellana fatti a mano, l’artista raffigura diversi aspetti della pianta: dalla sua natura forte alla sua fragile stereotipia. L’artista mette in discussione l’androcentrismo della medicina occidentale, in particolare l’eccesso di farmaci e le diagnosi errate che influenzano la percezione e il trattamento dei corpi femminili. Questo parallelismo serve a María Camisón per sottolineare la necessità di un cambiamento di paradigma. Con Adormidera, l’artista rompe la storica costruzione superficiale del genere femminile per sostenere una comprensione più olistica della salute e del benessere.

FERNANDO GARCÉS

Nelle sue opere convivono in armonia materiali apparentemente opposti, dalle porcellane bianche e incontaminate alle ruvide argille refrattarie, esaltando ancora di più, se possibile, le qualità e i pregi di ciascuno di essi. Le paste, talvolta nude, evocano i colori della terra e mostrano le impronte digitali del vasaio come unica decorazione. La lucentezza metallica, i lustri e l’applicazione dell’oro sono una costante del suo lavoro. I profili puliti, ridotti alla loro essenza e spogliati di tutte le distrazioni, si concentrano su sobrietà, tranquillità, ritmo, proporzione e movimento, per trasmettere in modo senza tempo l’essenza di un’attività millenaria.

TALLER DE CERÁMICA SAN GINÉS & Andrea Santamarina

Dal 2018 Andrea Santamarina collabora attivamente alla produzione dei suoi pezzi con il Laboratorio di Ceramica di San Ginés, diretto da Mónica García del Pino. Questa collezione si ispira al libro Los seres imaginarios, di Jorge Luis Borges. Si tratta di un insieme di pezzi che recuperano la tradizione della pittura su ceramica Talavera, un’attività artigianale svolta principalmente dalle donne. I motivi animali sono stati una caratteristica costante nelle rappresentazioni della ceramica popolare. La collezione di ceramiche è costituita da corpi reversibili senza un genere specifico, dove le sagome appaiono su entrambi i lati dei pezzi fino a formare un tutt’uno girandoli e collocandoli in posizioni diverse.

AITOR SARAIBA

Il lavoro tessile di Aitor Saraiba compie 20 anni e per celebrarlo in questa mostra possiamo vedere una delle prime opere tessili realizzate a Manchester nel 2003 e che riassume quello che sarà il suo lavoro da allora in poi. L’arte come catarsi, il tessuto recuperato e riciclato come supporto, i punti selvaggi e le pitture a volte quasi rupestri che li popolano. Un’occasione unica per vedere gli inizi e il presente del lavoro tessile di questo vincitore dell’ICON Crafts Prize. Le ceramiche di Aitor Saraiba, realizzate in collaborazione con il

Centro Cerámico Talavera, sono da più di un decennio una garanzia di design. Centro Cerámico Talavera Un laboratorio di riferimento nella produzione di ceramica moderna che opera dal 1992, rispettando la tecnica ceramica di Talavera de la Reina, dipingendo a mano come facevano i maestri ceramisti del XVI secolo, unendo tradizione e innovazione.

DEJUAN VAJILLAS & Leandro cano

Designer e artigiano si uniscono per presentare quest’opera d’arte. L’evoluzione del lavoro di Leandro Cano è andata di pari passo con la sua vita. Fin da piccolo è sempre stato circondato da artigiani, artisti, pittori, scultori... sfruttando il loro talento per intervenire con le loro discipline nelle sue collezioni. In ognuna delle sue collezioni si può notare la ricchezza dell’artigianato spagnolo. In questa occasione ci viene presentata questa collana “Catalina” di grandi dimensioni, realizzata interamente in terracotta, completamente fatta a mano nel laboratorio di Francisco Agudo.

FERNANDO ALCALDE Dalla tradizione orientale ha imparato anche a guardare alla contemplazione della natura come fonte di ispirazione per il suo lavoro di artigiano. “La natura mi ha aiutato a vedere i colori”, spiega. “A volte non c’è bisogno di cercare lo straordinario. Abbiamo molte cose a portata di mano, si tratta solo di saperle trasformare”. Le opere più note di Fernando Alcalde si ispirano alle forme del mondo vegetale. Sono pezzi unici in cui il design si mescola all’arte, ma che non rinunciano alla loro funzionalità. “L’uso ti mette in contatto con il pezzo attraverso il tatto. Mi interessa realizzare ceramiche piacevoli”, afferma.

PEPITA ALÍA

Il “Tesoro vivente” di Pepita Alía, Artigiana tessile di Lagartera di 93 anni, proietta queste tovagliette da pranzo individuali in stile “Ras”. Sono la sintesi della tecnica di piegatura e tessitura della camicia di Ras, della donna d’onore di Lagartera (chiamata jamallera). Labores de Lagartera: opera d’interesse culturale con la categoria di opera d’arte materiale. A quattro mani: Pepita Alía & Tomás Alía.

WOOLDREAMERS & CONCEPCION MORENO SANTA MARíA

“Hilando el Cielo” è un’opera d’arte creata da Concepción Moreno Santa María nella linea artigianale Wool4life del progetto Wooldreamers. L’opera fonde il processo artigianale di lavaggio, filatura e tessitura della lana transumante con un messaggio di connessione tra cielo e terra. Il processo artigianale di Wooldreamers cerca di elevare ulteriormente l’eccellenza dell’artigianato, fungendo da ponte tra gli artisti e i pastori locali, favorendo la sostenibilità delle comunità rurali e dei mestieri in via di estinzione, come quello del pastore transumante. L’artista Concepción Moreno descrive il suo lavoro come una rappresentazione del rapporto indivisibile tra cielo e terra. Utilizzando la lana come simbolo di unione, “Hilando el cielo”.

JUSTINO DEL CASAR

Nelle sue opere si propone di riflettere sulla natura effimera della produzione umana nell’odierna società dei consumi e sul potere dignitoso dell’arte. L’obiettivo è giocare con il concetto di dignità, dando nuovi attributi a materiali destinati alla distruzione e presenti nella nostra vita quotidiana: documenti bancari, imballaggi per gli invii postali, pubblicità commerciale... Oggetti che passano inosservati, che sono stati espropriati del loro valore di oggetti, ma che sono inseparabili dal transito quotidiano delle nostre giornate. Il suo lavoro invita a riflettere sul concetto di temporalità, le nuove forme che questi materiali di consumo assumono ricordano le anfore romane, le maschere tribali, i vasi funerari.

Mondema

Tutti i pezzi sono esposti su strutture realizzate a mano nel laboratorio di restauro e falegnameria di Juan Carlos e Rocío.

Eugenio Recuenco

L’opera audiovisiva che circonda lo spazio è una creazione di Eugenio Recuenco per Legado Artesano Castilla-La Mancha. Questo fotografo e artista, considerato uno dei più creativi al mondo, riesce con il suo stile molto personale a evocare il carattere onirico e artistico dei mestieri artigianali della regione.