Telami for Good

a project by Telami

category town Milano

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Durante la Design Week 2023, avete esposto nel cortile interno del Palazzo di Via Cesare Correnti due tipi di sedute, che riprendono le forme classiche di un immaginario che ha affascinato molto i visitatori, potete spiegarci da cosa è nata questa visione?


La Telami nasce dal desiderio di far rivivere un immaginario dimenticato. Tutto è cominciato dalla sedia Tripolina. Veniamo da contesti dove l'architettura e il design sono sempre stati vissuti nel quotidiano e conoscevamo la Tripolina da tanto tempo, perché è sempre stata presente nelle nostre case. Ci siamo resi conto che quelle sedie così semplici e geniali piacevano proprio a tutti, non solo a noi.

La nostra visione è stata quella di far rinascere un mito, con tutto il fascino che questo evoca nella memoria delle persone.

Le sedie da Regista, con il loro design anonimo eppure noto a tutti, sono state la naturale evoluzione della linea.

Il punto fermo del nostro linguaggio, che identifica tutti i prodotti Telami, è la combinazione tra una struttura pieghevole in legno e il tessuto customizzabile. Pochi, semplici ingredienti di qualità: il segreto delle migliori ricette.



Qual è  la storia dietro l’azienda Telami? Quali sono i valori che spingono la vostra azienda? Qual è il vostro legame con il made in Italy?


La Telami nasce dall'intuizione che il potenziale di prodotti come la Tripolina e la Regista è enorme nelle case contemporanee, a causa della capacità di piegarsi in un attimo, andando a occupare pochissimo spazio. La stessa caratteristica che le rende relativamente semplici da spedire ai clienti in tutto il mondo. Abbiamo quindi lanciato il brand stringendo un accordo di esclusiva con l'azienda che ancora dagli anni '60 conservava attrezzature e dime per produrre le Tripoline, rimettendo così in moto una produzione da tempo dimenticata.

Crediamo molto nel valore artigianale del nostro prodotto ed è per questo che abbiamo deciso di investire negli artigiani storici, mantenendo tutta la produzione in Italia. Oltre alla Tripolina e alla Regista, negli anni la linea si è arricchita di vari articoli, quali sgabelli, sedie alte e basse, ombrelloni e presto anche la sdraio. Tutti rigorosamente made in Italy.



Per Design Week avete realizzato delle sedute classiche reinterpretate, che riprendono il messaggio che 5VIE ha voluto lanciare, ovvero porre una nuova visione sulle relazioni umane. Come pensate che questa visione possa essere interpretata all’interno della vostra azienda?


Alla base del messaggio di 5VIE, che abbiamo sposato per la Design Week, c'è un concetto che era già nelle nostre corde sin dalla fondazione della Telami: far convivere etica ed estetica. Pensiamo che oggi il modo più etico di produrre qualsiasi oggetto sia quello di puntare alla qualità, in modo che possa durare il più a lungo possibile. Un prodotto fatto bene, se è anche funzionale ed esteticamente appagante, riesce a realizzare quel connubio perfetto tra il bello e il buono che è l'obiettivo più alto che possiamo raggiungere, ed è quello che fa star bene le persone quando usano un oggetto. Per questo tutti i nostri prodotti nascono da una ricerca sugli archetipi, e vengono poi realizzati nell'ambito di produzioni dove le cose si fanno ancora con le mani.

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